AirPower 2024

Il 6 e 7 settembre, l’aeroporto militare austriaco di Zeltweg, in Stiria, ha ospitato l’AirPower 2024, uno degli airshow più importanti dell’Europa continentale. Edizione forse un po’ sottotono rispetto agli standard a cui questo airshow ha abituato, ma si tratta pur sempre di un enorme airshow di 8 ore e mezza, qualcosa che difficilmente potremmo vedere qui.

Condizioni meteo caratterizzate da un venerdì mattina parecchio piovoso, che ha costretto all’annullamento di alcuni display, seguito da un pomeriggio soleggiato. Bel tempo invece il sabato, con giusto qualche nuvola passeggera.

Come da tradizione, la “sveglia” è stata data da una mongolfiera a forma di cuore pubblicizzante la Stiria, “il cuore verde dell’Austria”, e da una pubblicizzante le Forze Armate Austriache.

Seguite dai paracadutisti di Red Bull, sponsor principale dell’evento:

Formazione “pubblicitaria” della Diamond, con DA-50, DA-42 e DA-62:

PZL W-3 Sokol dell’Aeronautica Ceca, protagonista di manovre sorprendetmente “strette”:

Decollo degli “skytexter”, che nel corso della giornata “scriveranno” diversi messaggi in cielo con i fumogeni:

Czech Flying Bulls, pattuglia acrobaticha su 4 XtremeAir XA-42 Sbach 342:

Si sono esibiti anche con un Gripen dell’Aeronautica Ceca con livrea speciale:

Che ha poi effettuato un’esibizione solista:

Horsemen Flight Team, unica pattuglia acrobatica con caccia P-51 Mustang della Seconda Guerra Mondiale:

Replica in scala reale del caccia a reazione Messerschmitt Me 262 Schwalbe della Seconda Guerra Mondiale, costruita secondo piani originali, tranne ovviamente per l’avionica e i motori (quelli originali, se non prendevano fuoco per una loro scorretta gestione, avevano una vita di sole 25 ore. Non che fosse un problema, dato che tipicamente venivano abbattuti prima verso la fine della guerra):

Eurofighter Typhoon tedesco:

C-27J Spartan del Reparto Sperimentale Volo, con coda speciale per il 75° Anniversario del Reparto (coda portata anche da T-346 e Typhoon). Dietro di me avevo 2 fotografi sudcoreani che suppongo non avessero mai visto neanche in video una sua esibizione, viste le loro urla di stupore a ogni singola manovra!

F-18 Hornet delle Forze Aeree Svizzere:

Esibizione congiunta di Dario Costa su Zivko Edge 540 (aereo sviluppato apposta per la Red Bull Air Race, con cui nel 2021 ha attraversato due tunnel autostradali in Turchia) e Luke Czepiela su Cub Crafters Carbon Cub (aereo STOL ispirato al Piper Cub, con cui nel 2023 è atterrato e ridecollato dall’eliporto del Burj Al Arab):

Pattuglia acrobatica spagnola Patrulla Aguila:

Formazione di aerei da addestramento Pilatus PC-7 e Diamond DA-40:

Il PC-7 con livrea commemorativa per i 30 anni di servizio (…livrea risalente ormai ad 11 anni fa!) ha effettuato anche un’esibizione solista:

T-346 del Reparto Sperimentale Volo:

Simulazione di intercettazione di un C-130 da parte di due Typhoon:

I Typhoon, entrambi con coda speciale, hanno poi simulato un dogfight:

S-70 Black Hawk:

Alianti L-13 Blanik del Blanix Team:

F-35A Lightning II della Vermont Air National Guard dell’USAF, temporaneamente rischierato in Austria per un’esercitazione, pilotato dal Capitano Melanie “Mach” Kluesner:

Il tempo molto umido del venerdì ha anche regalato bei giochi di condensa:

Heritage flight con l’Horsemen Flight Team:

Pilatus PC-9 dell’Aeronautica Slovena:

Elicotteri Red Bull: AH-1 Cobra…

…e una coppia di Bo 105:

Passaggio e touch-and-go di un Boeing 787 Dreamliner di Austrian Airlines. A pieno carico, consuma 2,5 l di carburante per passeggero per 100 km, risultando quindi meno inquinante dei SUV dei genitori che portano i figli attivisti a bloccare gli aeroporti perché gli aerei inquinano.

F-16 dell’Aeronautica Greca:

Pattuglia acrobatica croata Krila Oluje/Wings of Storm su Pilatus PC-9:

Gripen dell’Aeronautica Ungherese:

Eurocopter Tiger dell’Esercito Tedesco:

F-18 Hornet dell’Aeronautica Finlandese:

Airbus A400M tedesco:

Patrouille Suisse su F-5 Tiger:

Typhoon del Reparto Sperimentale Volo:

NH-90 dell’Esercito Tedesco:

Esibizione dei Flying Bulls, con B-25 Mitchell, P-38 Lightning, P-51 Mustang, F4U Corsair, T-28 Trojan e due Alpha Jet:

E ora il discusso finale dell’airshow: un collettivo artistico locale ha inscenato il mito di Giasone e gli Argonauti alla ricerca del Vello d’Oro con mezzi militari. Dato che mi pare brutto usare una nota citazione fantozziana, mi limiterò a dire che era di “difficile comprensione”, non aiutato certo dai commenti solo in tedesco e dal fatto che l’unica parola che io conosca della lingua di Goethe sia “kartoffel”.
Se non altro, ha mostrato in volo quasi tutti i mezzi (sì, so che voi bestie usate l’orribile italianizzazione “assetti”!) dell’Aeronautica Austriaca.
Typhoon in livrea Tiger, svelata poco prima dell’airshow:

Bell 206 (questo è l’unico esemplare in servizio a portare questa particolare livrea mimetica):

Agusta-Bell AB.212:

Uno dei recentemente consegnati AgustaWestland AW169M LUH:

Pilatus PC-6:

Visti anche in configurazione antincendio…

…e nella raramente vista configurazione da traino bersagli (ho scoperto solo dopo che la manica starebbe simboleggiando il Vello d’Oro):

E ora mi dispiace, ma queste foto le devo pubblicare. Come ho dovuto subire io, è giusto che subiate anche voi. E meno male che le ho scattate queste foto, perché quando ho provato a raccontare “No perché all’airshow ad un certo punto sono arrivati ‘sti tizi con una 500 uguale a quella di Lupin e una barca a vela che hanno parlato con Afrodite poi è arrivata una ruspa con un elmo greco e poi un tizio con una spada ha affrontato una ruspa con una benna in fiamme” i miei amici hanno pensato che mi fossi drogato.

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