Domenica 9, sull’aeroporto di Parma, si è tenuto l’AeroParma Airshow, con la partecipazione di molti aerei privati e di alcuni assetti dell’Aeronautica Militare.
Purtroppo il tempo è stato qualcosa di disastroso (addirittura un temporale poco prima dell’inizio dello show), ma tutto sommato direi che, visti alcuni dei partecipanti, non posso lamentarmi!
Ad aprire le danze, questo CAP 10 del locale aeroclub.
Un passaggio di un AB-212 della Polizia per un ultimo controllo prima dell’apertura ufficiale…
Ed ecco che inizia ufficialmente l’AeroParma Airshow, con il passaggio della bandiera di un Agusta-Sikorsky HH-3F Pelican del 15° Stormo dell’Aeronautica Militare:
La classica dimostrazione di soccorso:
E la prima rarità dell’airshow: l’Aermacchi MB.326 recentemente restaurato da Renzo Catellani, unico esemplare volante in Europa (e uno dei pochissimi rimasti al mondo).
L’MB.326 è il “padre” dell’MB.339 che tutti ben conosciamo, ed è stato uno dei maggiori successi dell’industria aeronautica italiana, esportato in numerose nazioni (in particolare Australia, Brasile e Sud Africa). Persino Alitalia ha usato 4 di questi aerei, nella vecchia livrea “pentagramma”, per addestrare i suoi piloti ai jet.
Sono seguite numerose esibizioni di aerei acrobatici.
Zlin 50:
Pitts Special:
Yakovlev Yak-50 pilotato da Sergio Dallan, 23 volte campione italiano di acrobazia aerea classe unlimited e considerato uno dei 10 migliori piloti acrobatici al mondo:
Altro Zlin 50, questo arrivato dall’Ungheria:
SIAI-Marchetti SF.260:
CAP 232 pilotato da Rudy Natale, attuale capitano della squadra nazionale di acrobazia aerea:
Altra rarità dell’airshow… Fiat G.59.
Il Fiat G.59 è stato il secondo aereo prodotto in Italia dopo la Seconda Guerra Mondiale (il primo è stato l’aereo da turismo Macchi MB.308). Era basato sul caccia Fiat G.55 Centauro, ma, a causa della mancanza di motori, fu deciso di motorizzarlo con il Rolls-Royce Merlin, il motore che spingeva nientemeno che il famoso caccia inglese Spitfire!
Arriva il momento del Reparto Sperimentale Volo dell’Aeronautica Militare. Il primo ad arrivare è l’AMX:
Subito dopo il bombardiere Panavia Tornado IDS, che ha aperto la sua esibizione con un passaggio ad alta velocità a tutta manetta! Purtroppo, nonostante il tempo, l’aria era piuttosto secca, quindi niente onda d’urto…
E infine la punta di diamante dell’AMI, l’Eurofighter Typhoon!
Purtroppo niente foto alle Frecce… approfittando del fatto di averle viste più volte, ho preferito approfittarne per tornare all’auto prima che la massa si muovesse 😉