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Cielo Aperto – 75° Anniversario aeroporto Locarno

Questo week-end, sull’aeroporto misto aviazione generale/militare svizzero di Locarno si è tenuto l’airshow Cielo Aperto, a conclusione di 10 giorni di festeggiamenti per il 75° anniversario dalla fondazione dell’aeroporto (e che, per coincidenza, cade anche nell’anno del 100° anniversario dalla fondazione delle Forze Aeree Svizzere).
L’airshow ha avuto una forte componente di aerei storici e qualche intervento anche di mezzi militari. Ovviamente, ineccepibile l’organizzazione, con tanto di una zona riservata agli spotter. Unica pecca: la display line era piuttosto lontana (motivo per cui da me vedrete pochissime foto di aerei in volo), ma come comprensibile la sicurezza viene prima degli spotter.

Ad aprire lo show il decollo della Classic Formation, composta da un DC-3 e 2 Beech 18.

Sono poi tornati nel pomeriggio per qualche passaggio in formazione.

I nostri WeFly! Team, pattuglia acrobatica composta da piloti disabili.

Decollo di un aliante acrobatico Swift S-1

Il trainatore DynAero MCR-01

Motoaliante Stemme S-10

Swiss Bucker Team, composto da biplani Bucker Bu-131 Jungmann (quelli col motore in linea) e Bu-133 Jungmeister (quelli col motore radiale)

Dimostrazione di salvataggio con un EC-635

Inserzione ed estrazione di soldati via fast-rope con un Super Puma

Quando avevo visto una cosa simile in Francia al 60° anniversario della Patrouille de France credevo fosse solo per far scena, invece ho scoperto che è una manovra di estrazione rapida dei soldati inventata in Viet Nam.

Quest’uomo è un ex-pilota di caccia e pilota di aerei di linea che una mattina si è svegliato e ha detto “Che noia pilotare aerei. Voglio diventare un aereo io stesso!” Il suo nome è Yves Rossy, ma tutti lo conoscono come JetMan!
(purtroppo in volo era solo un puntino nero con la scia dei gas di scarico)

Passaggi dei jet storici de Havilland Vampire e Hawker Hunter del museo di Altenrhein. Purtroppo vista la lontananza si è salvata solo questa foto.

Un PC-6 Turbo Porter decolla per sganciare i paracadutisti esploratori

Breitling Jet Team

Questo Junkers Ju-52 effettuava voli turistici, e dopo la pausa pranzo ha lanciato dei paracadutisti, con le bandiere della Svizzera, del Canton Ticino e delle Forze Aeree Svizzere, per il discorso del comandante della base.
Lo Ju-52 (soprannominato Tante Ju, “Zia Ju”, dai suoi equipaggi) era costruito in lamiera ondulata per dargli maggior resistenza.

Questo Messerschmitt Bf.108 Taifun era l’aereo personale del generale al comando delle forze armate svizzere durante la Seconda Guerra Mondiale. Conservato per qualche decennio nel museo di Dubendorf, è stato riportato in condizioni di volo.

Dimostrazione antincendio

Questo aereo dalle linee decisamente poco aggraziate è un F+W C-3605 Schlepp, costruito per il traino di bersagli per l’addestramento dei piloti di caccia. Nato come aereo a pistoni, è stato poi riconvertito in turboprop (come successe per il ben più famoso PC-6). Essendo il motore turboelica più leggero del motore a pistoni, il muso è stato allungato parecchio per non variare il baricentro. Già gli aerei con carrello biciclo sono noti per la scarsa visibilità anteriore in rullaggio, ma questo deve essere un incubo!

Dimostrazione pratica di traino bersagli con un PC-9. La manica a vento è il bersaglio che deve essere colpito dai caccia. Ovviamente, durante i tiri veri la manica a vento dista circa 800 m dall’aereo trainatore 😉

Dimostrazione di carico di piante con un Ecureuil della locale Eliticino Tarmac

Sfilata degli aerei militari Pilatus

Dimostrazione molto acrobatica del Super Puma

Il momento dei caccia della Seconda Guerra Mondiale.
Morane-Saulnier MS-412 svizzero. Durante la guerra la caccia svizzera è stata parecchio attiva: qualsiasi aereo straniero sconfinasse in territorio elvetico veniva abbattuto o costretto all’atterraggio, e solitamente quelli recuperati integri venivano trasferiti alle Forze Aeree Svizzere.

North American P-51 Mustang

Hispano Buchon, cioè un Messerschmitt Bf.109 costruito su licenza in Spagna e, ironicamente, rimotorizzato col motore Merlin del suo acerrimo rivale, lo Spitfire. Essendo rari i Bf.109 originali, i Buchon vengono oggi usati “travestiti” da Bf.109 (l’uso più famoso è stato nel film “I lunghi giorni delle aquile” sulla Battaglia d’Inghilterra)

A proposito di Spitfire… un raro Spitfire biposto

A109 della REGA

A chiusura dello show, la Patrouille Suisse

Presente anche una piccola mostra statica, ma molti aerei erano troppo vicini tra loro o con transenne troppo vicine. Fortunatamente ho beccato questa curiosa replica di un Grandjean mentre lo riportavano nell’hangar.